Tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta, il Blues subisce una battuta d'arresto commeriale negli States: nuovi gruppi, nuovi personaggi e nuovi generi stanno
prendendo il sopravvento, ma oltre l'Oceano Atlantico, ci sono tanti giovani ragazzi che passano le ore seduti per terra, di fronte a un gira dischi, nel tentativo di emulare i suoni
di Robert Johnson e Muddy Waters. Perchè è importante parlare di questi ragazzini, che passavano gran parte del loro tempo piegati su una chitarra o un altro strumento, per cercare di
impararae quel sound nero? Perchè quei ragazzini sono oggi tra i musicisti più famosi della storia: stiamo parlando di tutta la scuola British di quell'epoca, da John Lennon a John Mayall,
da Jimmy Page a Keith Richards.
I Rolling Stones decisero di chiamarsi proprio come il brano "Rollin' Stone" di Muddy Waters, Eric Clapton decise di pagare di tasca propria le spese funebri per Howlin Wolf, e ancora
quest'ultimo, come Keith Richards o John Lennon (finchè ha potuto), ha suonato con tantissimi degli artisti nominati in precedenza, praticamente con tutti quelli che hanno vissuto abbastanza.
Al contrario dei vecchi bluesman di cui si parla nelle pagine precedenti, questi personaggi sono tra i più famosi e ascoltati nell'intero globo. Quando i vari cantanti afro-americani
persero il loro momentum negli States, grazie alla riconoscenza dei "giovinotti inglesi" trovarono nuova linfa in Europa, mostrando al pubblico da dove venissero quei riff e quei sound.
Considerando l'incredibile importanza che vari gruppi inglesi, come i Betales e i Rolling Stones, hanno avuto sullo sviluppo della musica contemporanea, sembra evidente una cosa, ovvero che la musica
che ascoltiamo oggi proviene in realtà da molto lontano: dal Delta del Mississippi.